giovedì 22 marzo 2007

Diritto di informazione: regolamentazione o censura?

Emblematico il caso Sircana, d'un tratto il Garante impone di non pubblicare informazioni e foto riferite ai costumi sessuali di personaggi pubblici. Samo sicuri di trovarci di fronte ad un provvedimento di tutela della privacy oppure si tratta di una riedizione della vechia censura?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

vi ricordate cosa è successo quando "le iene" hanno proceduto a fare dei test per verificare l'uso di droghe pesanti da parte dei parlamentari?il servizio non è stato mandato in onda, anche in virtù di un tempestivo intervento del garante della privacy. pur criticando allora la scelta compiuta dalle iene, per aver eseguito dei test senza il consenso degli interessati, trovo che le ultime scelte compiute in nome della privacy siano eccessive. è pur vero che la posizione di un parlamentare, per il ruolo istituzionale che riveste, è ben diversa da quella di un privato cittadino. mi viene però da riflettere e da domandarmi se la stessa accortezza verrebbe messa in pratica per un uomo qualunque. io credo di no, perchè in quest'ultimo caso il diritto di critica e di cronaca verrebbe fatto prevalere sul decoro della persona. quando si parla di politici di spicco, il metro di valutazione purtroppo cambia, a discapito della collettività.

Anonimo ha detto...

un personaggio pubblico, quale sicuramente deve ritenersi il portavoce di Prodi in quanto Presidente del Consiglio dei Ministri, non può invocare il diritto alla tutela della propria riservatezza, quando l'immagini che lo ritraggono riguardano una strada pubblica. L'episodio ha dimostrato come le figure dei Garanti non garantiscano un bel niente, quando sono asserviti a chi detiene in quel momento il potere. Vanno rivisti i criteri di nomina di taluni Garanti